23 Sep PR – Breezy X $Whale – George Boya
The artist of the month of September 2022 is George Boya
ENG
Whale and Breezy started a long-term collaboration to provide a narrative to the WHALE’s “The Vault”, one of the largest and most valuable collections of NFTs in the entire space through art curation. Each month we will highlight a specific creator or theme, through rich visuals, high-profile artist interviews, gallery events, and more. The focus is to foster an interactive experience complete with catalogs, newsletters, and other media to explore. The artist of the month of September is George Boya.
For the curation of the Vault Collection by Whale, we have dedicated September to George Boya, presenting our first retrospective. A paradoxically futuristic retrospective of a past that has yet to come true.
What if the pillars of our artistic, cinematographic, and pop culture existed in a world inhabited by robots and fantastic technological inventions?
Using digital tools, Boya creates new narratives as a bridge from the art of the past to the art of the future. And in this journey, we are guided by artists, true pioneers and visionaries who peek beyond deep space, revealing its essence.
In my opinion, artists are building the future by planting the seeds inside the art, they are not the speculators of the future, yet, together with their imagination, they are the actual blueprint of the future.
Boya’s journey began 20 years ago, landing in the NFT art space in Spring 2020, moving from his paintings, stained glass techniques, and photography to the digital collage. There is transversality between the artistic techniques, a constant flow without borders; a digital collage is like a hand-cut collage, obtained from the fusion of images and photos resulting from different techniques. Not a beginning, not an end. Only a continuous becoming.
Technology gave new technical possibilities that I did not have before with my hand-cut collages, yet I think that it also brought more openness, more opinions, more expressions to the space in general giving chances to more people to become artists.
And in all this, the blockchain has created an ecosystem of exchange, comparison, and growth open to the public. A stage from which you can reach everyone, without filters.
The retrospective will happen on the Arium Space platform, with the usual exhibition at the end of the month.
ITA
Whale e Breezy hanno iniziato una collaborazione a lungo termine per fornire una narrazione – attraverso la cura dell’arte – di “The Vault” by WHALE, una delle più grandi e preziose collezioni di NFT dell’intero spazio. Ogni mese si metterà in evidenza un artista o un tema specifico, attraverso ricche immagini, interviste ad artisti di alto profilo, eventi in galleria e altro ancora. L’obiettivo è promuovere un’esperienza interattiva completa di cataloghi, newsletter e altri media da esplorare. L’artista del mese di Settembre è George Boya.
Per la curatela della Collezione “The Vault” di Whale, abbiamo dedicato il mese di settembre a George Boya, presentando la nostra prima retrospettiva. Una retrospettiva paradossalmente futuristica, di un passato che deve ancora avverarsi.
E se i pilastri della nostra cultura artistica, cinematografica e pop esistessero in un mondo abitato da robot e fantastiche invenzioni tecnologiche?
Utilizzando strumenti digitali, Boya crea nuove narrazioni come ponte dall’arte del passato all’arte del futuro. E in questo viaggio siamo guidati dagli artisti, i veri pionieri e visionari, che sbirciano oltre lo spazio profondo, rivelandone l’essenza.
Secondo me gli artisti stanno costruendo il futuro piantando i semi nell’arte, non sono gli speculatori del futuro, eppure, insieme alla loro immaginazione, sono il vero progetto del futuro stesso.
Il viaggio di Boya è iniziato 20 anni fa, approdando nello spazio artistico NFT nella primavera del 2020, passando dai suoi dipinti, tecniche di colorazione del vetro e fotografia, al collage digitale. C’è trasversalità tra le tecniche artistiche, un flusso costante senza confini; un collage digitale è come un collage tagliato a mano, ottenuto dalla fusione di immagini e foto risultanti da diverse tecniche. Non un inizio, non una fine. Solo un continuo divenire.
La tecnologia ha dato nuove possibilità tecniche che non avevo prima con i miei collage tagliati a mano, ma penso che abbia anche portato più apertura, più opinioni, più espressioni allo spazio in generale, dando possibilità a più persone di diventare artisti.
E in tutto questo la blockchain ha creato un ecosistema di scambio, confronto e crescita aperto al pubblico. Una tappa da cui puoi raggiungere tutti, senza filtri.
La retrospettiva avverrà sulla piattaforma Arium Space, con la consueta mostra a fine mese.